I taralli pugliesi sono il prodotto jolly della nostra regione, nel senso che ti salvano nei momenti di necessità da ogni imbarazzo. Mi manca il pane? Tiro fuori i taralli! Ho bisogno di organizzare un aperitivo? Olive e taralli e sono a metà dell’opera! Esco senza sapere quando potrò rientrare, il pacchetto dei taralli mi salva dalla fame. Insomma, un vero e proprio passepartout a cui nessuno riesce a rinunciare.
Ingredienti: 1 kg di farina “0” 300 ml di olio extravergine 200 ml di vino bianco 100 ml di acqua 20 gr di sale
Procedimento:
Ho impastato la farina con l’olio, il vino bianco e il sale sciolto nell’acqua. Ho fatto riposare l’impasto per circa mezz’ora.
Ho formato dei serpentelli lunghi circa dieci centimetri (io prendo come riferimento la larghezza del palmo della mia mano), li ho mozzati tagliandoli con un coltello e li ho chiusi unendo le due estremità formando un cerchio.
Ho versato i taralli in acqua a 90 gradi (aiutatevi con un termometro da cucina) e, non appena sono saliti a galla, li ho prelevati con un mestolo forato per poi disporli su un canovaccio ad asciugare.
Dopo un paio d’ore li ho infornati a 165 gradi fino a quando si sono dorati.