Il cavolo riccio, detto in dialetto pugliese “cole rizze” è una varietà antica di cavolo a foglia, nel tempo quasi dimenticato, oggi invece inserito nel progetto “Biodiversità delle specie agricole della Puglia”. Qui a Noci, una azienda agricola locale lo coltiva da qualche tempo. Vi propongo una mia ricetta, facile e gustosa.
Ingredienti per 4 persone: 300 gr di cavolo riccio già mondato 150 gr di fagioli cannellini secchi o in alternativa in scatola (240 gr) 1 Kg di vongole Olio, aglio e peperoncino q.b.
Ho lasciato in ammollo per circa 12 ore i fagioli cannellini in una ciotola colma d’acqua.
Passato il tempo, ho lavato ben bene i fagioli sotto l’acqua corrente.
Ho messo i legumi a cuocere per circa un’ora coperti d’acqua e senza sale (ho salato un quarto d’ora prima di spegnere il fuoco).
Ho lavato e tagliato le foglie del cavolo riccio avendo cura di togliere la parte coriacea di esse e l’ho lessato in acqua leggermente salata.
Ho selezionato le vongole battendole su di una teglia, una per una. Questa operazione è importante per verificare che non ci sia sabbia all’interno dei molluschi (quelle piene di sabbia si apriranno, le sane resteranno chiuse). Le ho lavate sotto l’acqua corrente.
Ho preparato un soffritto con olio, aglio e peperoncino.
Ho versato le vongole e le ho fatte aprire a fiamma vivace.
Una parte di esse le ho prelevate e private dal guscio per poi riversarle in padella.
Infine, ho aggiunto al soffritto con le vongole, il cavolo riccio e i fagioli.
Ho fatto insaporire il tutto per qualche minuto e ho aggiustato di sale.
Ho servito accompagnando la pietanza con del pane ai cereali.